L’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile è un programma globale volto a risolvere molte delle sfide attuali a cui il mondo deve far fronte. Uno dei 17 obiettivi dell’Agenda, ossia il numero 5, è il raggiungimento della parità di genere e l’empowerment di tutte le donne e le ragazze, promuovendo il loro accesso all’istruzione, alla salute, all’occupazione e alla partecipazione politica.
Chi ci conosce sa bene che noi di Ambire Società Benefit siamo professionalmente mossi da tre obiettivi dell’Agenda, precisamente il 4, il 5 e l’8.
Per noi il lavoro dignitoso, l’accessibilità alle opportunità professionali e il superamento del gender gap e del gender pay gap, sono le leve che ci spronano, giorno dopo giorno, a dare il massimo in termini di contributo professionale.
Per questo abbiamo ottenuto la Certificazione per la Parità di Genere: oltre ad offrire un’apposita consulenza sul tema per aiutare le organizzazioni a raggiungere questo obiettivo, siamo fermamente convinti che le parole debbano essere seguite da azioni altrettanto giuste e trasparenti, poiché il fine è quello di contribuire nella costruzione di un mondo più equo e sostenibile.
I dati parlano chiaro
L’uguaglianza di genere è una tematica attuale e di fondamentale importanza. Sebbene siano stati compiuti enormi progressi negli ultimi decenni, le donne continuano ad affrontare discriminazioni e disuguaglianze.
L’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) conferma il discorso in questione: considerando il 2020, il tasso di partecipazione delle donne alla forza lavoro globale è stato del 47,1%, rispetto al 74,7% degli uomini. Inoltre, le donne sono più soggette al lavoro precario e a retribuzioni più basse, con una differenza salariale globale del 16%.
La parità di genere è essenziale per lo sviluppo sostenibile e per la crescita economica. Considerando questo tema, infatti, una maggiore partecipazione delle donne al mondo del lavoro può portare a un aumento del prodotto interno lordo, così come può aumentare l’innovazione e la competitività di una nazione.
Per raggiungere l’obiettivo 5 dell’Agenda ONU 2030, è necessario promuovere politiche per lo sviluppo sostenibile: quel che è urgente ora è la promozione di politiche e azioni concrete che garantiscano pari opportunità per le donne e che favoriscano la loro partecipazione attiva al mondo del lavoro. Solo così potremo costruire un futuro più equo e sostenibile per ogni persona.
Serve più impegno
È evidente che c’è ancora molto da fare per raggiungere un equilibrio.
Ribadendo il concetto iniziale di quest’articolo, una delle strade che le aziende possono percorrere per raggiungere l’obiettivo 5 è quella della Certificazione di Parità di Genere. Questo strumento è sempre più utilizzato da organizzazioni di ogni dimensione e settore per dimostrare l’impegno verso la gender equity e per garantire un ambiente di lavoro inclusivo e corretto per ogni dipendente.
La Certificazione di Parità di Genere richiede un’attenta valutazione dei processi aziendali in termini di equità, inclusione e diversità. Ciò può portare a un’ulteriore riflessione sull’uguaglianza di genere all’interno dell’azienda e su come si possano migliorare le politiche di recruiting, di formazione e di sviluppo delle carriere dei dipendenti. Inoltre, la Certificazione può migliorare la reputazione dell’azienda agli occhi del pubblico e degli investitori, aumentando il valore dell’azienda stessa.
Vi aiutiamo nell’iter di certificazione
La prassi per l’ottenimento di una qualifica così importante per un’organizzazione non è banale. C’è bisogno di organizzazioni Certificate e competenti, in grado di aiutare e supportare tutte le altre in questo percorso.
Noi di Ambire Società Benefit possiamo farlo perché, oltre ad essere noi stessi in possesso della Certificazione, siamo una struttura che opera nel mondo delle risorse umane da oltre 20 anni. La nostra esperienza nel settore HR ci permette di offrire una consulenza strategica mirata per tutte le organizzazioni: siamo in grado di supportarle nell’ottenimento di un titolo così prestigioso e utile non solo per gli obiettivi legati alla sostenibilità, ma anche per alcuni risparmi finanziari: chi si certifica, infatti, ha tra l’altro diritto a un bonus contributivo mensile pari all’1% della contribuzione complessivamente dovuta dal datore di lavoro, entro il limite massimo di 50.000 euro annui per azienda.