Cosa cercano i giovani nel mondo del lavoro?
I giovani che oggi si affacciano, oppure sono già all’interno del mondo del lavoro, portano nei contesti organizzativi, oltre ai propri valori, dinamismo e la capacità di mettersi in discussione: aspetti fondamentali per essere competitivi e stare al passo con il cambiamento dirompente. Questo è anche quello che si attendono dalle Organizzazioni nelle quali intendono crescere professionalmente e umanamente.
Quali sono i 3 aspetti fondamentali che ricercano oggi i giovani nel mondo del lavoro e per i quali decidono se investire tempo e risorse in quel determinato contesto professionale?
Flessibilità, opportunità di sviluppo e una forte attenzione ai temi di Corporate Social Responsibility (CSR) sono elementi essenziali di un’Organizzazione fortemente attrattiva per un giovane che ha sviluppato consapevolezza rispetto al ruolo del lavoro quale strumento per un’autorealizzazione che non può prescindere dall’equilibrio tra vita personale e professionale.
Lo stereotipo legato ai giovani che non hanno voglia di lavorare cela una realtà molto più profonda che è diametralmente opposta: il desiderio di fare è elevato e porta con sé l’esigenza di generare valore non solo per sé ma anche per gli altri.
I giovani vogliono realizzarsi, lasciare il segno, valorizzare le proprie distintività ed il lavoro è lo strumento attraverso il quale raggiungere questo obiettivo.
Che cosa significa questo sostanzialmente?
Molto semplicemente che i giovani di oggi vorrebbero traguardare i 60 anni di età osservando il percorso fatto con senso di appagamento e con la consapevolezza di aver portato avanti un percorso di sviluppo professionale che si è ben integrato con lo sviluppo personale e con le priorità della vita.
Parliamo proprio di life-work balance e della possibilità, oltre che capacità, di saper bilanciare carriera professionale, vita sociale e le proprie passioni che aiutano a sviluppare competenze trasversali fondamentali.
A valle di queste riflessioni approfondiamo concretamente i 3 aspetti fondamentali accennati inizialmente e che concretamente si declinano in:
- flessibilità in termini di spazi e tempi;
- sviluppo e potenziamento di competenze;
- sostenibilità ed etica
La flessibilità è un concetto estremamente sentito nella ricerca di un equilibrio tra vita personale e professionale, rappresenta l’aspetto cardine per una buona realizzazione che tenga conto di spazi e tempi e sia guidata dall’orientamento agli obiettivi piuttosto che dal tempo speso in ufficio. I benefici che ne derivano, ampiamente studiati, impattano sui livelli di produttività e soddisfazione.
Lo sviluppo e il potenziamento di competenze rappresenta il coronamento dell’impegno profuso nella formazione ricca di teoria e degli anni passati sui libri, periodo in cui cresce fortemente il desiderio di mettere le mani in pasta e contribuire alla co-costruzione di un progetto organizzativo. I giovani desiderano valorizzare le proprie competenze e svilupparne di nuove al fine di creare opportunità sempre più sfidanti e raggiungere i propri obiettivi.
Sostenibilità ed etica rappresentano l’impegno personale dei giovani nei confronti dell’ecosistema in cui vivono ed è per questo motivo che cercano lo stesso impegno nelle Organizzazioni in cui desiderano crescere non solo professionalmente. Parliamo della generazione di Greta Thunberg, ma non solo, accomunate dalla consapevolezza che il cambiamento climatico, lo sfruttamento delle economie emergenti e la sostenibilità sociale sono temi attuali, che vanno affrontati e per i quali non è più possibile attendere. Questo si riflette nell’esigenza di operare in un’Organizzazione che non solo sia adeguata agli standard richiesti, ma che sotto questo punto di vista sia innovativa e all’avanguardia. D’altronde l’uomo da sempre sente l’esigenza di sentirsi parte di qualcosa di più grande e che abbia un reale impatto globale, questa è la sfida per le Organizzazioni oggi che hanno bisogno di accelerare e prendere una posizione netta sui temi di Corporate Social Responsibility.