Il mercato del lavoro attuale è incerto e in continua trasformazione.
Sulle nuove assunzioni, la ricerca delle persone più adatte al ruolo e al contesto, spesso, rappresenta per le organizzazioni un elemento di criticità.
Il mercato della ricerca e selezione è profondamente cambiato con l’avvento dei social e ha avuto un ulteriore cambiamento con la pandemia.
20 anni fa, per un’azienda, il valore nel mercato della ricerca e selezione risiedeva nel possedere molte candidature: oggi in presenza di social network come Linkedin, il valore risiede nel mettere in comune le aspettative dell’organizzazione in termini di ruolo, competenze e cultura del lavoro, con le aspettative, competenze e valori della persona, valutando con attenzione il significato del rapporto work-life balance del candidato.
La pandemia ha cambiato ulteriormente le regole del mercato del lavoro. Oggi si parla del fenomeno della Great Resignation (dimissioni di massa). Anche in Italia, negli ultimi due anni, si riflettono i cambiamenti segnati dall’esperienza vissuta, che ha rimesso in discussione la priorità dei bisogni individuali e ci ha fatto sperimentare la possibilità di lavorare in smart working: questo ha avuto un impatto determinante sulla gestione del tempo e sul rapporto work-life balance.
Le persone hanno sperimentato nuovi modi di lavorare e di raggiungere gli obietti, pur stando distanti dal luogo di lavoro, supportati dalla tecnologia. Molti hanno sviluppato consapevolezza sui punti di forza e criticità ma anche sui vantaggi e sugli impatti verso il work-life balance. Attualmente bisogna fare i conti con queste nuove variabili, che sono ancora più determinanti nel caso di assunzione di giovani, per i quali il valore del work-life balance è ancora più sentito. Assistiamo sempre più nelle organizzazioni ad un’evidente distanza tra gli esponenti della generazione dei “baby boomer”, che occupano le posizioni di vertice all’interno delle aziende, e quella dei millennial e della Gen Z.
Il mondo del lavoro, dunque, è segnato da grandi cambiamenti e ora più che mai le Persone vogliono, anzi, hanno bisogno, di cercare e perseguire la propria strada, quella che reputano più giusta e adatta al loro benessere e alla loro felicità. Risulta fondamentale che le aziende sappiano cercare, selezionare e accogliere i giusti talenti, junior o senior che siano, con il fine di far vivere loro un’esperienza lavorativa professionale, producente ma anche e soprattutto incentrata sul benessere e sulla soddisfazione di poter mettere a disposizione le loro unicità.
Nella nostra esperienza degli ultimi mesi, i candidati con professionalità junior, senior e manageriale chiedono nel primo colloquio se l’azienda che sta cercando la posizione, effettua una forma di smart working ibrida e se adotta politiche di welfare.
Oggi il termine giusto è Talent Acquisition, perché le organizzazioni per attrarre talenti, hanno bisogno di comprendere che il processo di selezione è reciproco, da parte dell’organizzazione ma anche e soprattutto da parte del candidato.
Questo è testimoniato da quanto sta accadendo in determinati settori quali ad esempio quello della ristorazione e dell’hotellerie.
Ecco perché è importante affidarsi a società di ricerca e selezione, che, in linea con le esigenze del mercato del lavoro attuale, sappiano interpretare le aspettative reciproche tra cliente e candidato e che sappiano gestire anche un processo di ricerca e selezione secondo elevati standard di qualità.
Noi di Ambire, con una ventennale esperienza sul campo, agli inizi del 2022 abbiamo analizzato il fenomeno per comprendere le resistenze, attraverso interviste a HR Manager e imprenditori.
Da queste interviste emergono alcuni elementi interessanti: “il servizio costa troppo”, “non trovo le persone giuste, spesso sono demotivate e non performano come dovrebbero”, “uso Linkedin ma non trovo le candidature”, “preferisco gestire internamente la selezione per i turn over”, “la mia azienda non è competitiva per i giovani”, “come fanno le società di consulenza a comprendere le mie esigenze?”, “molti candidati rinunciano al momento di firmare”.
Spesso le organizzazioni fanno fatica a sviluppare consapevolezza sui costi di gestione di una selezione interna, in termini di ore di ricerca, screening, selezione e scelta.
In risposta a questi elementi emersi, in Ambire SB abbiamo innovato il nostro servizio di Talent Acquisition, adattandolo alle esigenze del mercato e alle richieste di ogni singolo cliente e candidato, creando due linee distinte di ricerca e selezione.
La linea di social recruiting con il marchio Simpliter per il target junior e senior, staff e professional, offre un servizio di Ricerca e Selezione segmentato in fasi distinte: dalla pubblicazione dell’annuncio, alla ricerca sui social, ai colloqui, alla gestione del closing.
Il valore aggiunto espresso dalla segmentazione del processo è quello di poter scegliere una sola o più fasi, personalizzando il servizio sulla base dell’esigenza del cliente, dando la possibilità di intraprendere una collaborazione iniziale e valutare, in momenti futuri, di proseguire con le successive. In questo modo l’obiettivo è quello di creare una proposta di valore per Ambire, per il cliente e per il candidato e, contestualmente, sviluppare fiducia durante il percorso.
La linea di head hunting con il marchio Ambire, più tradizionale, che gestiamo con successo da più di 20 anni, per il target manageriale, prevede la gestione completa di tutte le fasi del processo di ricerca diretta, selezione e closing.
Il nostro team di Recruiter è sempre al vostro supporto per valutare insieme a voi la soluzione ideale grazie a una prima e gratuita consulenza conoscitiva!