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Accogliere la Digital Transformation e ritrovare il proprio Wellbeing con la Formazione Aziendale: un’Analisi dei Trend

Più che di “New” Normal” post Covid si dovrebbe parlare di “New Challenge”: il ritorno graduale alla quotidianità e alla routine di tutti i giorni è una vera e propria sfida per chiunque. Non è facile, infatti, riadattarsi ai ritmi pre pandemia anche se, forse, è ancora presto per parlare di un completo ritorno alla normalità.

La pandemia ha fatto vivere nuove esperienze alle persone e in molti casi ne ha cambiato (anche radicalmente) la visione della vita e del lavoro. Sono cambiate le tematiche, gli strumenti, i comportamenti.

Lo stravolgimento vissuto nel 2020 ha portato le aziende nel “futuro”, senza, però, avere il tempo di elaborare, assimilare e accompagnare il cambiamento culturale delle persone in quanto collaboratori.

Ciò che emerge, perciò, è la voglia di (ri)trovare i propri spazi, le proprie ambizioni: un rinnovato senso di benessere, fondamentale per un equilibrio tra vita privata e vita lavorativa.

Lo smart working, difatti, è stata la modalità chiave per riuscire a raggiungere i propri obiettivi lavorativi e continua ad esserlo. Uno dei problemi annessi, però, resta quello dello stress correlato, spesso causato da una mancanza di regole per la sua corretta gestione.

Allora sorge spontanea una domanda comune: come affrontare (e accogliere) il cambiamento del mondo del lavoro nel suo complesso? Ebbene, un potente alleato corre in soccorso dei lavoratori: la formazione aziendale.

Tuttavia, per tenere i ritmi sempre più veloci e incerti dei tempi moderni e per fare davvero la differenza, anche la formazione deve adattarsi al cambiamento.

Con l’avvento della Digital Transformation, iniziato ben prima del Covid-19, le aziende avevano già cominciato ad adottare le tecnologie digitali nel campo della formazione e dello sviluppo. Gli eventi degli ultimi due anni hanno radicalmente modificato il modo di apprendere, nonché gli strumenti attraverso i quali le organizzazioni erogano la formazione aziendale, producendo nuovi trend formativi.

Fosway Group, uno dei più autorevoli HR Industry Analyst in Europa, ha condotto una ricerca studiando l’impatto che la pandemia ha avuto sul Learning & Development aziendale, individuando diversi trend che nel periodo post pandemico coinvolgeranno i piani formativi di tutto il personale aziendale.

Il “microlearning” è uno di questi: un apprendimento spacchettato e sviluppato in piccole unità didattiche. Le brevi unità formative favoriscono il processo di assimilazione dei contenuti, evitando così di trascorre tanto tempo davanti allo schermo. Si possono citare blogpost, podcast o post sui social, ad esempio.

L’E-learning, nel complesso, avrà uno spazio sempre più grande, caratterizzato dal Mobile Learning in quanto lo smartphone consente di formarsi in qualsiasi momento della giornata, ovunque ci si trovi.

Fare formazione in questo modo significa anche abbracciare la gamification e la condivisione sui social media poiché è garanzia di flessibilità, interazione e condivisione veloce di conoscenza.

Ma non sono solo le nuove modalità a imporsi in maniera sempre più preponderante. Per far fronte a una serie di problemi annessi al mondo del lavoro e al cambiamento in atto, le aziende investono sempre di più in formazione per aggiornare e riqualificare le proprie risorse. Il processo di Reskilling risulta più importante che mai.

L’osservatorio “Il Lavoro a Milano”, realizzato da Assolombarda, con la collaborazione dei sindacati territoriali quali CGIL, CISL e UIL, ha pubblicato una panoramica generale dei trend e della situazione della Formazione Aziendale in Nord Italia nel 2021.

È interessante notare che, sebbene il territorio di riferimento sia per lo più ristretto, la fotografia rispecchi l’andamento generale che sta prendendo la formazione durante la Digital Transformation.

In un mercato del lavoro in rapida trasformazione vengono richieste, in particolare, capacità di adattamento proattivo e capacità di leggere i fenomeni nella loro complessità con un approccio interdisciplinare.  Le imprese che risulteranno più competitive in futuro saranno quelle che sapranno coniugare meglio innovazione digitale e investimenti strategici in formazione continua.

La formazione ha interessato principalmente figure impiegatizie e tecniche, ma anche operai specializzati, in particolare metalmeccanici. Non a caso si tratta di quelle figure per le quali le imprese manifestano difficoltà di reperimento a causa della mancanza di candidati con le competenze necessarie.

Le conoscenze economiche, oltre a essere oggetto di cospicui investimenti in formazione del personale, sono anche molto ricercate dalle imprese nei candidati esterni, così come le conoscenze annesse alla comunicazione. Tra le competenze che le imprese hanno preferito cercare all’esterno ci sono quelle della gestione dei clienti e dell’informatica.

La conoscenza delle lingue risulta essere sempre centrale e oggetto di significativi interventi formativi, ma anche una delle competenze più richieste ai candidati ricercati esternamente.

Per tutte queste motivazioni risulta necessario aggiornarsi costantemente con l’aiuto dei professionisti della formazione aziendale che ben conosco i trend e il panorama di riferimento.

Per noi di Ambire Società Benefit la Formazione aziendale è un aspetto importante: operiamo in questo campo con esperienza e professionalità, analizzando costantemente i trend di riferimento e i bisogni delle aziende, guidandole nel processo di apprendimento, riuscendo, con successo, a far uscire tutto il potenziale intrinseco delle persone mediante una serie di appositi percorsi.

Contattateci per conoscere meglio il nostro mondo HR e i nostri corsi di formazione!

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